Thursday 28 August 2014

California - giorno 5

Sveglia presto...ci attendeva il regalo di compleanno di Ida. Colazione per le 9 poi Ida ha risposto a qualche messaggio /telefonata di auguri e poi via verso l'aeroporto di Watsonville dove ci attendeva lo skydive.
Sfortunatamente Ida non se l'è sentita di tuffarsi nel vuoto e Davide ha dovuto godersi la discesa in caduta libera di c.ca 50 secondi + planata in paracadute. La prossima volta la faranno insieme.

Atterraggio dopo il lancio

Pranzo verso l'1:30pm presso un rist messicano da quelle parti chiamato El Michoacano o qualcosa del genere. Niente di speciale. 23$ Daria May mangia del riso senza condimento e con verdure che le facciamo fare apposta. Non gradisce molto.
Poi albergo per riposarci in attesa di andare a fare un giro per Monterey nel pomeriggio + spesa da Whole Food Market (adoriamo questo supermercato vegetarian/vegan) poi cena a Cannery Row per il compleanno di Ida...Schooner's. 

California - giorno quattro

È la prima giornata di road trip. Destinazione Monterey. Dopo la consueta colazione e preparativi mattutini, intorno alle 10:40 prendiamo la 1 in direzione Nord. Iniziamo a prendere il via con i limiti di velocitá, che in America sono più bassi che in Italia. Mi sarei aspettato automobilisti ligi al rispetto dei limiti, invece mi sento l'unico sfigato ad andare a 55 miglia orarie (circa 100 km/ora) quando attorno a me tutti corrono. Ad ogni modo attorno alle 11:28 passiamo Santa Maria con i suoi campi di fragole. Avessimo avuto qualche dollaro ci saremmo fermati a comprarne un cestino.
Ah, altra nota: quasi mai serve avere dei dollari veri, intendo banconote o spiccioli dato che anche in mezzo al deserto hanno il pos per la carta di credito. Forse anche i venditori di fragole ne avevano uno ma non ci siamo fermati.
Nella direzione per Guadalupe facciamo benzina (h12:05) - 4.099$/gallona, 34$ - percorsi fino ora 254.6 miles.
La strada si articola lungo la costa pacifica della California...purtroppo le foto lungo questo percorso sono della SD card quindi devo tornare in Italia per poterle caricare. Pranziamo a Pismo Beach (un posto turistico che sembra il lungomare di riccione, solo invaso da messicani, con surfisti, tizi che si divertono con i kite, famiglie grasse che camminano e ragazzini smilzi che fanno il bagno nelle acque del Pacifico chr saranno, ad essere buoni, 18 gradi Celsius; mangiamo in un posticino niente male, il Chop Street, burger e insalata. Al'altezza di Cambria ci fermiamo per fare due foto ad una colonia di leoni marini. Povere bestie, così brutte.
La costa della Pacific Highway è uno spettacolo dopo l'altro, e ad ogni curva si scoprono scenari mozzafiato per la loro incontaminata naturalitá. Che poi così incontaminata non lo sará... Si vedono anche piattaforme in lontananza... Ma c'é poco di antropizzato in generale.
Lungo il Big Sur in più di un'occasione avvistiamo gruppi di 2-4 balene non troppo distanti dalla costa. Ci fermiamo per fare foto. Ugualmente ad ogni spiaggia gruppetti di surfisti si raffreddano nelle acque pacifiche. Anche a loro ci fermiamo a fare foto. Fanno sempre parte della fauna locale!
Dopo c.ca 370 miles percorsi siamo ancora per strada e ci troviamo al Pfeiffer Big Sur state park (18:45). Sarebbe un ottimo posto per fermarsi ma é tardi e dobbiamo arrivare a destinazione e sfamare Daria May.

Arriviamo a Salinas poco dopo le 20, il posto è un cacchio di motel lungo la strada, c'è ancora luce e faccio il check in sul vialetto ventoso, perchè dopo le 20 la reception riceve solo attraverso il vetro (come le farmacie di turno).
Firmo e prendo la chiave della stanza, poi prendo Ida, Daria May, l'auto e andiamo a prendere possesso della stanza. Uno schifo. Odore di fumo e stanza minima. Il primo pensiero è stato "povera Daria May, che genitori sconsiderati che siamo" e quando ho visto il suo faccino sorridente mentre era seduta su quel letto ho deciso che non avremmo dovuto passare la notte lì. In breve con Ida decidiamo di farci cambiare stanza con una 1) che non odori  di fumo e 2) che sia più confortevole per una bimba di 8 mesi. La seconda stanza proposta è identica alla prima, solo che non odora. Decidiamo quindi di andare per un refund. O perdere i soldi della prenotazione, ma comunque cambiare posto.

Riesco a convincere la receptionist che vorrei poter cambiare albergo perchè con una bambina di 8mesi non ci sentiamo di dormire lì. Lei mi conferma la cancellazione senza penale (che culo! storie di booking.com) quindi, dopo aver confermato che nella struttura di fianco (hampton inn) non ci fosse una stanza, ci siamo allacciati al loro wifi per trovare un posto. E sono circa le 21.
Il cul... ops, volevo dire la fortuna... continua ad assisterci e troviamo un Inn available a Marina, molto vicino a Monterey. E la serata culo non finisce qui. La proprietaria  ci dice che riesce a farci un prezzo migliore di quello offerto da booking dot com. Semplicemente dobbiamo telefonare a booking, disdire la cancellazione in real time e via, avremmo quindi pagato direttamente la struttura al prezzo concordato.
Dulcis in fundo, la proprietaria del motel, tra le varie chiacchiere, ci dice di poterci far entrare gratis all'acquario perché come alberghiera ha due member pass e ce li avrebbe lasciati molto volentieri.
Insomma, la cosa è andata per le lunghe e saremo andati in camera intorno alle 23, ma ne é valsa la pena!