Tuesday 19 August 2014

California, the first intercontinental trip



Partenza. 13 Agosto. Insistendo con Ida per alzarci prima delle 5 sono riuscito a convincerla a puntare la sveglia alle 4:40.
Alle 6 e qualche minuto eravamo in auto, direzione Malpensa. Parcheggio a Park to Fly alle 7:05 e arrivo a Malpensa intorno alle 7:20.
Proviamo a saltare la fila per il deposito bagagli giocando la carta "viaggiamo con Daria May". Bingo. Ci fanno fare la fila la desk della first class (magari funzionasse così anche per i posti a bordo!)
Idem al controllo passaporti, dove però esiste giá una Family lane per dare prioritá alle famiglie. Insomma, alle 7:50 siamo giá al bar per la colazione.

Ingresso in aereo. Mi dimentico di prendere il Quitidiano

Attesa all'aeroporto di Frankfurt



Primo aereo, tutto ok, partenza in orario alle 9:05...chiaramente approfittiamo del priority boarding grazie a Daria May, e arrivo in orario alle 10:40. Lo scalo a Francoforte ci lascia il tempo per comprare qualche panino, e un bretzeln (d'obbligo!). Ah, anche per salire a bordo abbiamo usufruito del priority boarding mostrando baldanzosi Daria May e il suo passeggino :-)
L'aeroporto di Francoforte è enorme, ma sapendo che è il più grande d'Europa me lo immaginavo più grande. By the way, giretto verso il gate (che è l'ultimo in fondo lontano da ogni forma di entertainment se non il vetro che affaccia sugli aerei in arrivo/parcheggiati) e poi decidiamo di lasciare Daria May al kindergarten, un'area con il pavimento gommoso con scivoli e amenities per i piccoli. Non piccoli come Daria May, che gattonando s'è lerciata tutta, mani, piedi, ginocchia e sedere, che comunque s'è divertita a gironzolare tra i bambini che correvano, scivolavano, urlavano...e poi s'è pure divertita ad alzarsi usando il muro come sostegno, e a morderlo. Come sempre riesce a mordere tutto quello che non deve.

Finalmente arriva l'orario per l'imbarco...manco a dirlo prioritario per le famiglie cono bambini..., posti 34A e B, quelli con la parete davanti e più spazio per stendere le gambe...e l'aggancio della culletta di fronte a noi. Culletta che Daria May ha saputo sfruttare per riposarsi soltanto qualche ora nella seconda metá del volo.
Non vedevo l'ora di salire a bordo: cibo, bevande e film a profusione. Ma questa era stata la mia prima esperienza su un volo transcontinentale e non tenevo conto della carta "Daria May".
In realtà è stata abbastanza brava e sono riuscito anche a guardare due film molto brutti Ida invece ha dovuto usare le 11 ore di andata e 3-4 ore del ritorno per finire un solo film!). Uno è il secondo movie del progetto reboot di Spiderman, the Amazing Spiderman...un film raccapricciante e inutile adatto soltanto ad un pubblico molto giovane...e per molto giovane intendo davvero molto giovane visto che dai miei 35 anni mi ritengo ancora nella fascia "giovane". L'altro film è Noah. Vabè me li sono scelti io. Noah ha la capacitá di aggiungere cazzate alle cazzate giá sparate dalla Bibbia, tipo la teoria del creazionismo. Il film - SPOILER - finisce che Noah nel timore che la sua famiglia, unici esseri umani sopravvissuti alla tempesta, possa ripopolare la Terra e ricreare la situazione di caos che ha portato il casotto per cui poi si è reso necessario fare tutta la menata dell'alluvione per ripulire la terra. Però decide di non uccidere le due nipotine neonate, sbarcano e vivono arando la terra. Come cacchio fanno a riprodursi quindi fino a ripopolare il pianeta?
Oltretutto nel film viene mostrata la nascita della vita sulla Terra, dai primi organismi nel mare ai mammiferi terrestri, il tutto secondo i dettami dell'evoluzionismo, non del creazionismo, che è alla base delle storielle scritte nella Bibbia. Boh, un bel mischione.

Torniamo all'aereo. Abbiamo come vicini altri bimbi, anzi bimbe. I posti con la parete per cullette sono tutti dati a chi viaggia con pupetti. L'unica scomoditá è lo schermo per i film attaccato ad un braccio che esce da sotto il sedile, e si incastra con la culletta davanti. Il massimo dello scomodo arriva quando passa il pranzo, tra culletta, Daria May che afferra di tutto, braccio per lo schermo da abbassare e tavolinetto da aprire.

In tutto questo riusciamo anche a far addormentare Daria May con qualche camminata su e giù per i corridoi e quindi a riposarci anche noi.
Ah, dettaglio: sopa la Greenland spottiamo icebergs in mare! Belli! Anche il paesaggio della Groenlandia in sè e spettacolare.

Daria nel suo lettino pensile con dietro la Groenlandia


et voilà, la Groenlania


E finalmente atterriamo in suolo US: California!

Controllo passaporti abbastanza rapido e ci dirigiamo alla Hertz per prendere l'auto.
E finiamo per passarci due ore! Tra affitto al self-desk per telefono (per evitare la fila, e in effetti è stata una scelta azzeccata) prendiamo l'auto, torniamo a prendere il  sedile per Daria May (83$...come ha commentato Ida "ce lo compravamo con quei soldi!), montalo, non si monta o non sembra sicuro, torna a chiedere di cambiarlo, una ragazza gentile che era in coda ci spiega come fare, torniamo all'auto partiamo per l'airbnb di stanotte: le prime due ore in California sono far too distant dall'immagine di "auto decappottabile che viaggia lungo una strada nel deserto con i Red Hot Chili Peppers a farcii compagnia".
E l'ora successiva non era da meno: persi da qualche parte per le vie appena fuori dall'aeroporto...senza una cartina nè internet. Solo un PDF del percorso da fare per arrivare a destinazione ma non sapendo in che punto della mappa eravamo.

Ida monta il sedile per infanti

Chiediamo informazioni, Ida guida, io navigo, Daria May piange così tanto e urla così forte che mi intrecciano gli occhi ad ogni strillo.
Finalmente arriviamo al posto per la prima e unica notte a L.A.
Una bettola.

E che caspio!!
 

Il posto è caldo e piccolo, non c'è cucina, l'unico lavandino è in bagno, i materassi sono appoggiati su delle tavole di legno per terra...ma per lo meno sembra abbastanza pulito, c'è pure il ventilatore, un divano, un bel frigo, il forno a microonde e il boiler elettrico (immancabile) per tè o caffè.
Sfamiamo Daria May per la quarta o quinta volta sfasandole ulteriormente il ciclo sonno-veglia...e infatti è iperattiva...e dopo circa 27 ore dal suono della sveglia ci mettiamo a dormire.

Poco jet lag, abbastanza caldo, mi sveglio alle 5:15 ma poi mi riaddormento.
Alle 7:15 circa io e Daria siamo svegli e cerchiamo di tirare Ida giù dal letto per iniziare la nostra vacanza.
California arriviamo!

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